Il forte interesse per quest’ambito si è sviluppato attraverso una formazione continua unita alle esperienze cliniche raccolte, che mi ha permesso di osservare e capire meglio la struttura dei disturbi associati alle ossessioni e nello specifico del disturbo ossessivo-compulsivo, e la loro composizione a livello cognitivo, emotivo e comportamentale. L’approccio terapeutico in cui mi sto formando è infatti di tipo cognitivo-comportamentale e va ad analizzare, comprendere ed intervenire in un modo pratico e puntuale sulla struttura spesso circolare del problema che sviluppa la persona. Aiutare l’individuo ad individuare e agire sui meccanismi che regolano la sua sofferenza, significa principalmente insegnare a gestire i circoli viziosi nei quali rimane ingabbiato, adottando strumenti e tecniche scientificamente dimostrate per la loro efficacia. La terapia CBT è infatti un trattamento “Evidence Based” ovvero scientificamente riconosciuto come maggiormente efficace per questa psicopatologia (McKay, D., Sookman, 2015; Öst, L. G., Havnen, 2015; Shin, I. J. K. M. S. , 2017). Altre problematiche per cui vengo spesso contattata sono: disturbi d’ansia e attacchi di panico, fobie specifiche, depressione, disturbi da stress lavoro-correlato, anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da binge eating. Nel mio lavoro, come nella vita, cerco sempre di andare in profondità sui problemi che affronto con curiosità e determinazione. Credo molto nel profondo senso di accoglienza e autenticità che si debba creare nella cura e ascolto dell’altro, per favorire non soltanto alla persona di trovare un nuovo equilibrio nella propria vita ma per consentirle di “cogliere ed accogliere” ciò che l’ha resa unica.